"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario" (Primo Levi)
Una Giornata, quella del 27 gennaio, che serve a Ricordare e Riconoscere l'inferno e il terrore che si è svolto dietro quei cancelli con la scritta: "ARBEIT MACHT FREI" "IL LAVORO RENDE LIBERI".....Conoscere è necessario....Ricordare è necessario...per non dimenticare mai la violenza e l'odio che hanno spinto l'uomo a commettere quell'abominio. Purtroppo ancora oggi all''ombra del male che è stato sentimenti antisemiti, violenza razziale e negazionismo rischiano di compromettere i valori che con moltissima fatica si è cercato e si cerca tutt'ora di difendere dopo quelle terribili barbarie.
La storia dovrebbe servire a insegnarci a non commettere MAI più un simile crimine contro l'umanità..ed è proprio da essa che dobbiamo partire per onorare il peso della memoria.
LA SHOAH- È il vocabolo che definisce il genocidio della popolazione ebraica operata dai nazisti. Voce biblica che significa "catastrofe, desolazione, disastro", non ha in realtà alcun significato religioso rappresenta invece l'azione criminale finalizzata alla distruzione di massa di una popolazione, di un gruppo raziale o religioso. L'odio antisemita rappresenta il motivo conduttore del nazismo alla disperata ricerca della difesa della razza pura, la cosiddetta razza ariana. Con l'inizio della seconda guerra mondiale (1939) le politiche anti-ebraiche già messe in atto dal Partito Nazista in Germania con il razzizmo di stato, vennero fortemente intensificate con la concreta messa in atto della "soluzione finale del problema ebraico".
In questo massacro resrarono uccise 6 milioni di persone e non solo ebrei, ma anche zingari,omosessuali,testimoni di geova,sovversivi e Anarchici.
"I LUOGHI DELLA MORTE" – Auschwitz, Belzec, Sobibor, Treblinka sono impressi nella memoria collettiva come i luoghi simbolo dei percorsi della morte. In particolare Auschwitz, situato in Polonia, fu il più grande capo di sterminio di quella che viene definita la "macchina della soluzione finale degli ebrei".
Totalmente privati della loro dignità, gli Ebrei venivano trasportati in treni merci per poi essere portati in campi di concentramento dove venivano divisi fra uomini e donne..perdevano il diritto al nome venendo segnati con un numero di matricola. La maggior parte di loro veniva messo direttamente nelle camere a GAS mentre il resto era prima costretto ai lavori forzati, dove la maggior parte di loro moriva a causa della loro condizione di vita disumana.
Sei milioni di vite furono dunque spezzate con il più crudele progetto
di morte collettiva. Un progetto incomprensibile privo di umanità di cui
nessuno di noi può dimenticare la gravità.
Non possiamo rischiare che il giorno della memoria diventi una vuota e sterile celebrazione dobbiamo sempre ricordarci degli errori che sono stati commessi, non possiamo girarci dall'altra parte e dire: "io non lo sapevo" Ognuno di noi deve essere consapevole di ciò che è stato..sull'impossibilità che qualcuno neghi ciò che è stato...per i diritti umani... La nostra memoria narrativa deve essere lo strumento per evitare che questo accada.
1 commento:
credo sia una giornata molto importante nel ricordo della nostra storia!!!un cancro che stava distruggento il futuro del mondo intero e per fortuna è stato estinto (o quasi)!!volevo solo dire che gli ebrei attualmente non ricordano bene come sono andate le cose altrimenti non farebbero mai ad un altro popolo quello che è stato fatto loro (la palestina).stanno assediando i palestinesi da anni solo per una differente religione!!!spero solo che questa giornata gli rinfreschi la memoria e cessino il fuoco sulla palestina!!
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