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Un blog nato per condividere con voi la mia più grande passione, i libri e la scrittura,un blog creato per far conoscere ai miei lettori un pezzetto di me..per il bisogno che sento di sfogarmi, per la necessità di far conoscere le mie idee e i miei pensieri a tutti i lettori che si soffermeranno nel mio magico mondo! Benvenuti!

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venerdì 28 settembre 2012

Scrittori Emergenti #2



Bentornati in Blue Moon!
Oggi dedico la giornata alla seconda puntata della rubrica "Scrittori Emergenti"!
Qui con noi c'è Michela, pronta con il suo romanzo d'esordio! 
Sono entusiasta di dedicare lo speciale a questo libro, perché ne ho sentito parlare benissimo e soprattutto perché sembra avere uno stile avvincente ed una trama davvero originale! Insomma non vedo l'ora di avere il piacere di leggerlo anche io!
Diamo un'occhiata... ^_^






8-3500  di Michela Monti.




Melice Redding è imprigionata nel braccio della morte di un carcere di massima sicurezza, del crimine commesso e per cui si trova in stato di detenzione, non ricorda nulla.
La sua amnesia risale al momento del parto di sua figlia Sedie, che subito dopo essere nata le è stata strappata dalle braccia.. a quel tempo Melice era già stata condannata per omicidio.
Attorno a lei, nel grigio e freddo carcere che la “ospita” un gruppo di donne altrettanto disperate, assassine in attesa del loro ultimo giorno di vita, e Gab, il guardiano di anime che sembra particolarmente interessato alla nostra protagonista.
Sarà Gab stesso a dare a Melice un piccola possibilità di sopravvivere e ritrovare sua figlia, Melice infatti potrà tornare indietro nel tempo e rivivere quello che le è capitato in passato, cercando di evitare l’omicidio per cui è stata condannata.
Senza ricordi passati o presenti, Melice accetta, e dal buio della sua prigione verrà catapultata nella luce intensa della sua vita precedente.

Ma chi è in realtà Melice Reeding, che cosa le è capitato di così terribile dieci anni prima per indurla a commettere un omicidio, e riuscirà ad evitare di compiere gli stessi errori?

 Potete trovare il libro su IBS cliccando Qui 



Ora passiamo alla seconda parte della rubrica...quella che preferisco!
Blue Moon intervista l'autrice Michela Monti!


Ciao Michela, ti va di presentarti ai lettori di blue moon?

Certo Cecilia!
Ciao a te ed a tutti coloro che ti seguono su Blue Moon. 
Sono Michela, ho 32 anni ed ho da poco pubblicato il mio primo (spero fortemente ne arrivino altri) libro.
Mi sento molto fortunata, perché in un periodo come questo avere l’attenzione di un editore non a pagamento è difficile. 

Da quanto tempo scrivi? cosa ti ha spinto ad iniziare la stesura del tuo primo romanzo?


Scribacchio da sempre, ma non mi sentivo pronta a mostrare nulla di pensato da me agli altri.
Questo fino a qualche anno fa, finché non mi sono fatta travolgere dalla saga di Twilight.
Ero in cerca di qualsiasi informazione su altri libri, ed ho trovato un forum dove ne discutevano, incontrando altre appassionate della lettura come me. 
Quindi ho scoperto le fan fiction.
Una meraviglia.
Era una soluzione facile, poco rischiosa, così ho iniziato a lavorare su alcuni spin off dei libri.
Un pezzetto alla volta è nato un racconto a capitoli di oltre duecento pagine word, seguito ed apprezzato da molte persone.
Quando me ne sono resa conto ho pensato che, forse, ero pronta per creare qualcosa di mio (sì, sto ridendo).
Semplicemente, ho deciso di iniziare proprio così.


Di cosa tratta il tuo libro? raccontaci...


Ti rispondo con una frase simile a quella di una ragazza che lo ha già letto.
È un thriller, un giallo, un romanzo di fantascienza e una storia d’amore, amore soprattutto tra una madre e una figlia.
Questo libro è la storia di Melice Redding, una donna rinchiusa, che a causa del parto in carcere non ha mai potuto vedere sua figlia, e questo l’ha shoccata a tal punto da farle rimuovere il motivo per cui è stata arrestata.
Gabriel, il Guardiano d’Anime, la sprona in maniera violenta per farle ricordare cos’è accaduto, e le permetterà di rincorrere il suo passato.
E qui inizia la seconda parte della storia, dove scopriamo una Melice libera e più giovane di dieci anni.
Studia architettura, vive in una casa enorme trascurata dai genitori, ha un appoggio meraviglioso nella sua migliore amica Bea.
Una vita normale, insomma. Ma solo fino alla notte di Halloween.
Da lì, da quella serata di festa, il mondo cambia, e il tono della sua esistenza non sarà mai più lo stesso.
Volete sapere altro?


Ci sono stati degli ostacoli che hai dovuto superare per finire il romanzo?

Sì, ma credo siano quelli che incontrano tutti, inoltre aggiungi tutte le insicurezze del caso (per quello che mi riguarda, molte insicurezze).
Momenti di stanchezza, il tempo carente, incertezze, capitoli che proprio non volevano uscire come dicevo io e, non per ultimo, necessità tremenda di leggere altro.
Perché comunque resto una lettrice curiosa e impaziente.

Qual'è il genere letterario che prediligi? e perchè?

Fantasy, in tutte le sue declinazioni, gialli e noir ben fatti.
Perché anche se a volte sono incubi, ho sempre bisogno di sognare.


E il tuo scrittore preferito?

Stefano Benni.
Credo di non aver mai letto nulla di suo che non mi sia piaciuto.

Conosci bene il mondo dei blogger? cosa ne pensi?

Non conosco affatto il mondo dei blogger Cecilia, sono pulcinotta da morire in questo ramo.

Quali sono i tuo progetti per il futuro?

Migliorare.
Nella scrittura, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Qual'è il tuo sogno nel cassetto?

Uh, che domanda.
Il mio sogno nel cassetto.
Vorrei realizzare un sacco di cose, libri, certo, ma anche vivere in un mondo diverso non mi dispiacerebbe.
Ho dei sogni pretenziosi.

La tua paura piu grande?
Fare cose in cui non credo.


Siamo arrivati alla fine di questa intervista...per concludere, ti senti ti dare qualche consiglio a chi come te, sogna di pubblicare il suo primo libro?

Non so se siano consigli utili o meno, ma posso dirvi come faccio io.
Appuntate tutto, anche quello che sul momento vi pare stupido, può sempre tornare utile.
Rileggete, correggete e rileggete ancora.
Non vi affezionate a quanto avete scritto, nell’evoluzione della storia tutto può cambiare.
Pretendete il massimo possibile da voi e da chi vi pubblica, controllate, chiedete.
Infine, non smettete d’impegnarvi per realizzare i vostri obbiettivi.


Cari lettori eccoci arrivati alla fine di questa puntata! 
Spero vi sia piaciuto conoscere meglio Michela e il suo libro!
Io non vedo l'ora di averlo fra le mani! un abbraccio, Lunetta!

giovedì 20 settembre 2012

SCRITTORI EMERGENTI #1




Buonasera carissimi! 
Sono felice di presentarvi per la prima volta, la nuova rubrica che parte su Blue Moon...
Volevo iniziarla già da un po'...perché più volte sono stata contattata da scrittori emergenti, ma non mi ero mai decisa ad aprire uno spazio dedicato a loro, ora però avendo più tempo a disposizione, ho aperto questa  bellissima rubrica.
La scriverò ogni volta che verrò contattata personalmente da uno scrittore, oppure ne noterò qualcuno che attirerà la mia attenzione.
Bene, l'ospite di questa prima puntata è Blake B. Scrittrice torinese alle prese con il suo primo romanzo.
"La curiosità uccide il gatto" Primo capitolo Urban Fantasy della serie dedicata a 
"Zora Von Malice".


 
LA CURIOSITA' UCCIDE IL GATTO
-SAGA ZORA VON MALICE-
di 
Blake B.
Pubblicazione 2012
Editore Montecovello
pag 200
Prezzo 14,00 euro

"L’aria sapeva ancora di lui. Con un movimento delicato gli
chiuse gli occhi che, ormai avevano perso completamente colore.
Svaniti con la sua essenza.
Non aveva mai ucciso nessuno finora."
(La curiosità uccide il gatto - primo capitolo saga Zora Von Malice) 

TRAMA
L'anagrafe per Zora Von Malice si ferma all'età di 27 anni.
Si risveglia nella condizione di vampiro, in una villa abbandonata e decadente della collina torinese. Non ricorda nulla e comunque non le importa. Si tiene alla larga dagli umani, dai suoi simili, dalla vita.
L'unico elemento di congiunzione tra le sue due esistenze è una chiave che porta al collo. Simbolo determinante del suo passato che si impone di ignorare con dedizione e costanza.
Scavare implica soffrire e lei non ne vuole sapere.
Tutti mentono, la chiave parla.
Dominata dalla curiosità inizia un percorso di sangue e omicidi spietati, ignara del conflitto tra l'unico essere che la protegge e la creatura malvagia che sta progettando la sua morte. La stessa creatura che da anni scuote la città di Torino con violenti omicidi. Le vittime sono solo donne dai capelli rossi.
Lo stesso colore di Zora.

L'AUTRICE
Blake B. nasce a Torino il 24 luglio 1982. Attualmente vive fuori città, a Pinerolo, con sua figlia Maxine e la sua gatta nera, Zora.
La curiosità uccide il gatto, è il primo di una saga di romanzi dedicata a Zora Von Malice.

CURIOSITA'
Zora Von Malice è una saga che si svela a capitoli. Ne sono previsti quattro, uno per ogni mese che finisce con "bre". Settembre, ottobre, novembre, dicembre.
Il primo capitolo della saga, si svolge nel mese di settembre, gli altri capitoli sono in stesura.

BLAKE B 
Nasce a Torino il 24 luglio 1982, attualmente vive fuori città, a Pinerolo, con sua figlia Maxine e la sua gatta nera, Zora.
Pagina Fb Qui 










BLUE MOON INTERVISTA L'AUTRICE


Ciao Blake, benvenuta in Blue Moon! Ti va di presentarti ai lettori?

Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitata nel tuo blog.
Dunque, io sono sempre un po' restia a parlare di me, un po' per timidezza, anche se chi mi conosce non lo direbbe, un po' perché preferisco dare luce e riflettori a Zora, la protagonista del mio romanzo, e un po' per riservatezza.
Su di me non c'è molto da dire, tuttavia. Venero i gatti, amo Torino, non vivo senza musica ma cerco il silenzio, colleziono scarpe e poi sto sempre scalza, sono lunatica, curiosa, introversa e tanto tanto pigra.
In questo romanzo c’è tanto di me, quindi preferirei lasciare al lettore la possibilità di immaginarmi attraverso le pagine. Si può dire che mi sono distribuita tra i vari personaggi che ruotano intorno a Zora. Ognuno di loro porta una sfaccettatura del mio carattere. Sfumatura che poi è stata enfatizzata, portata all’estremo, fino a diventare la personalità di un altro.

Da quanto tempo scrivi? cosa ti ha spinto ad iniziare la stesura del tuo primo romanzo?

In realtà non da molto, se si esclude un primo tentativo di romanzo quando avevo circa vent'anni e parecchi scarabocchi su qualunque cosa mi capitasse a tiro. Diari, quaderni, scottex e muri. Per quel che riguarda i muri, erano quelli di casa mia, non ho mai imbrattato le città.
Sono andata avanti così, segnata dall'intermittenza, per diversi anni della mia adolescenza, finché è arrivata Zora Von Malice a incasinarmi piacevolmente la vita.
E' stata proprio lei ad accendere la scintilla che ha dato il via a questa saga. Sì, lo so che sembro pazza a parlarne come se fosse reale ma, da qualche parte dentro di me, c'è posto anche per lei. Quindi, sempre per me, esiste a tutti gli effetti.
Zora è nata circa tre anni fa nella mia mente. Era un'utopia, qualcosa che immaginavo e rincorrevo, senza grande successo. Volevo darle una storia, ma Zora era sfuggente. Così ho aspettato finché lei ha preso me. Imparare a conoscerla non è facile, tanto meno capirla. E' un percorso che facciamo insieme. Come dico spesso, io e Zora, ci incontriamo su un foglio bianco senza la minima organizzazione. Pretendiamo stupore.

Di cosa tratta il tuo libro? Raccontaci...

La curiosità uccide il gatto è il primo capitolo della saga Zora Von Malice.
Si colloca nel genere urban fantasy, ma si macchia di sfumature gialle e rosa.
Narra l'inizio della nuova esistenza di Zora. Quella in cui si risveglia nella condizione di immortale, senza conoscerne il motivo. Se in un primo momento, ovvero diciotto lunghi e apatici anni, preferisce non farsi troppe domande su cosa sia accaduto e chi l'abbia resa così, in seguito si scontrerà con situazioni e personaggi che cambieranno radicalmente il suo stile di vita algido e solitario.

Ci sono stati degli ostacoli che hai dovuto superare per finire il romanzo?

Non tanti, a parte le minacce del mio ragazzo che mi accusava di prolungate assenze e possibili distorsioni della realtà. Effettivamente ho trascurato un po' tutto e tutti per scrivere questo libro, ma sentivo fortemente che era una cosa che volevo fare e, come credo capiti un po' a tutti, se voglio fare una cosa, io la faccio. In un modo o nell'altro.

Qual'è il tuo genere letterario preferito? e perché?

Sinceramente non c'è un genere letterario che prediligo. Ovviamente ogni settore ha delle caratteristiche proprie che portano i lettori a circondarsi di libri in sintonia con le loro passioni. C'è chi ama la suspence dei gialli, l'angoscia dei thriller, la leggerezza ma anche il divertimento della chick lit, le realtà parallele del fantasy etc. A me non interessa un solo genere, diciamo che mi limito a seguire i miei eletti nei diversi generi.

E il tuo libro preferito?

Non ne ho uno in particolare. Penso che ogni libro racchiuda una storia, un'emozione e uno stato d'animo collegato al momento in cui lo si legge. Ogni libro è diverso dagli altri e la differenza la fanno i personaggi. Io lo apro, lo ascolto, sento tutto quello che ha da dire. Poi lo custodisco nella mia libreria.

Conosci bene il mondo dei blogger? cosa ne pensi?

Sto imparando a conoscerli da poco, proprio perché mi sono ritrovata persa e abbandonata nel “magico mondo” dell'auto-promozione, come mi piace definirlo.
Trovo che i blog letterari di oggi sono molto interessanti e gli scenari che offrono al visitatore di passaggio sono completi, nonostante si basino su pareri e gusti personali. La maggior parte delle loro proprietarie sono tutte educate, gentili e disponibili.
Te compresa e, per questo, ti ringrazio ancora.
Senz'altro posso dire che per voi blogger provo ammirazione, simpatia e anche un po' di invidia per la costanza con cui mandate avanti le vostre pagine. La costanza e la forza di volontà non sono mai rientrate nei miei pregi e dubito che ne faranno parte in futuro.

Quali sono i tuo progetti per il futuro?

Essere costante e incrementare la forza di volontà. No, non è vero, scherzo.
I miei progetti non li conosco esattamente, sono molto disordinata, come avrete capito.
In casa, in macchina e nella vita.
Attualmente sto scrivendo il secondo capitolo della saga Zora Von Malice e sto lavorando su un altro progetto che spero di portare all'attenzione dei lettori il più presto possibile. Niente a che vedere con il mondo di Zora, ma preferisco non parlarne perché spesso mi chiedo se vedrà mai la luce.

Qual'è il tuo sogno nel cassetto?

Appartenere.

La tua paura piu grande?

Ecco, qua sì che ci divertiamo.
Poi oggi sono particolarmente ciarliera, condizione che mi sfiora di rado.
Per prima cosa, in quanto madre, la mia preoccupazione principale va a mia figlia. Ogni giorno mi sveglio e scongiuro che non le capiti mai nulla di spiacevole, che sia anche e solo il raffreddore o che prenda una storta perché calcola male un gradino.
Per quel che riguarda, invece, le mie paure più folli e che mi porto dietro da quand'ero piccola sono le seguenti. Non so quanto sia opportuno parlarne pubblicamente perché temo che mi si possano rivoltare contro. Insomma, i nemici sono sempre in agguato, ma oggi ho voglia di chiaccherare, quindi va così.
Il primo posto va indiscutibilmente ai ragni.
Creature orrende a otto zampe che silenziose si presentano nei posti dove proprio non te li aspetti, tipo l'accappatoio. In seguito a due pessimi incontri ravvicinati con grossi ragni comodamente adagiati negli accappatoi del mio bagno (no, non vivo in Amazzonia), ho smesso di usarli e butto anche via quelli del mio ragazzo che, convinto di averli smarriti, continua a comprarne.
Al secondo posto c'è l'aereo e il puro terrore di volare. Premesso che amo viaggiare e quindi mi faccio un po' di forza, tanta forza, ogni volta che devo prendere un aereo per me inizia un calvario.
Non vi sto a raccontare tutte le scenate isteriche, i pianti e le crisi che hanno dovuto sopportare i passeggeri che purtroppo mi hanno avuta come vicina, senz'altro sono la peggior compagnia che si possa avere su una supposta volante.
Vi dico solo che, qualche mese fa, mentre tornavo da Amsterdam avevo come vicina una signora che dormiva tranquilla e serena con la bocca aperta. Ovviamente, io ero nel panico pre-morte e immaginavo esplosioni disastrose e stormi di uccelli che si ficcavano nel motore. Quindi, parecchio irritata dalla sua serenità, l'ho svegliata per trasmetterle la mia angoscia e soprattutto dicendole: stiamo precipitando!
La chiuderei qui con le paure, perché in realtà sono parecchie, ma vi prego, se mi incontrate per la strada e non vi sto particolarmente simpatica, non tiratemi addosso dei ragni!



Siamo arrivati alla fine dell' intervista...per concludere, daresti qualche consiglio a chi come te, sogna di pubblicare il suo libro?

L'unica cosa che posso dire è di sbattersi.
Nessuno ti aiuta, neanche chi dovrebbe farlo, ed è molto raro trovare persone disponibili a darti una mano in cambio di poco o niente. A me è capitato solo con pochi eletti, ma se li ho accuratamente scelti e li considero tali, è perché sono persone speciali.
Grazie ancora, ragazze!
A presto!
Blake

Spero abbiate apprezzato conoscere meglio questa scrittrice!
Io sono stata contentissima di ospitarla nel mio angolino letterario...fateci sapere cosa ne pensate! 
Un abbraccio, Lunetta.