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Un blog nato per condividere con voi la mia più grande passione, i libri e la scrittura,un blog creato per far conoscere ai miei lettori un pezzetto di me..per il bisogno che sento di sfogarmi, per la necessità di far conoscere le mie idee e i miei pensieri a tutti i lettori che si soffermeranno nel mio magico mondo! Benvenuti!

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giovedì 20 settembre 2012

SCRITTORI EMERGENTI #1




Buonasera carissimi! 
Sono felice di presentarvi per la prima volta, la nuova rubrica che parte su Blue Moon...
Volevo iniziarla già da un po'...perché più volte sono stata contattata da scrittori emergenti, ma non mi ero mai decisa ad aprire uno spazio dedicato a loro, ora però avendo più tempo a disposizione, ho aperto questa  bellissima rubrica.
La scriverò ogni volta che verrò contattata personalmente da uno scrittore, oppure ne noterò qualcuno che attirerà la mia attenzione.
Bene, l'ospite di questa prima puntata è Blake B. Scrittrice torinese alle prese con il suo primo romanzo.
"La curiosità uccide il gatto" Primo capitolo Urban Fantasy della serie dedicata a 
"Zora Von Malice".


 
LA CURIOSITA' UCCIDE IL GATTO
-SAGA ZORA VON MALICE-
di 
Blake B.
Pubblicazione 2012
Editore Montecovello
pag 200
Prezzo 14,00 euro

"L’aria sapeva ancora di lui. Con un movimento delicato gli
chiuse gli occhi che, ormai avevano perso completamente colore.
Svaniti con la sua essenza.
Non aveva mai ucciso nessuno finora."
(La curiosità uccide il gatto - primo capitolo saga Zora Von Malice) 

TRAMA
L'anagrafe per Zora Von Malice si ferma all'età di 27 anni.
Si risveglia nella condizione di vampiro, in una villa abbandonata e decadente della collina torinese. Non ricorda nulla e comunque non le importa. Si tiene alla larga dagli umani, dai suoi simili, dalla vita.
L'unico elemento di congiunzione tra le sue due esistenze è una chiave che porta al collo. Simbolo determinante del suo passato che si impone di ignorare con dedizione e costanza.
Scavare implica soffrire e lei non ne vuole sapere.
Tutti mentono, la chiave parla.
Dominata dalla curiosità inizia un percorso di sangue e omicidi spietati, ignara del conflitto tra l'unico essere che la protegge e la creatura malvagia che sta progettando la sua morte. La stessa creatura che da anni scuote la città di Torino con violenti omicidi. Le vittime sono solo donne dai capelli rossi.
Lo stesso colore di Zora.

L'AUTRICE
Blake B. nasce a Torino il 24 luglio 1982. Attualmente vive fuori città, a Pinerolo, con sua figlia Maxine e la sua gatta nera, Zora.
La curiosità uccide il gatto, è il primo di una saga di romanzi dedicata a Zora Von Malice.

CURIOSITA'
Zora Von Malice è una saga che si svela a capitoli. Ne sono previsti quattro, uno per ogni mese che finisce con "bre". Settembre, ottobre, novembre, dicembre.
Il primo capitolo della saga, si svolge nel mese di settembre, gli altri capitoli sono in stesura.

BLAKE B 
Nasce a Torino il 24 luglio 1982, attualmente vive fuori città, a Pinerolo, con sua figlia Maxine e la sua gatta nera, Zora.
Pagina Fb Qui 










BLUE MOON INTERVISTA L'AUTRICE


Ciao Blake, benvenuta in Blue Moon! Ti va di presentarti ai lettori?

Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitata nel tuo blog.
Dunque, io sono sempre un po' restia a parlare di me, un po' per timidezza, anche se chi mi conosce non lo direbbe, un po' perché preferisco dare luce e riflettori a Zora, la protagonista del mio romanzo, e un po' per riservatezza.
Su di me non c'è molto da dire, tuttavia. Venero i gatti, amo Torino, non vivo senza musica ma cerco il silenzio, colleziono scarpe e poi sto sempre scalza, sono lunatica, curiosa, introversa e tanto tanto pigra.
In questo romanzo c’è tanto di me, quindi preferirei lasciare al lettore la possibilità di immaginarmi attraverso le pagine. Si può dire che mi sono distribuita tra i vari personaggi che ruotano intorno a Zora. Ognuno di loro porta una sfaccettatura del mio carattere. Sfumatura che poi è stata enfatizzata, portata all’estremo, fino a diventare la personalità di un altro.

Da quanto tempo scrivi? cosa ti ha spinto ad iniziare la stesura del tuo primo romanzo?

In realtà non da molto, se si esclude un primo tentativo di romanzo quando avevo circa vent'anni e parecchi scarabocchi su qualunque cosa mi capitasse a tiro. Diari, quaderni, scottex e muri. Per quel che riguarda i muri, erano quelli di casa mia, non ho mai imbrattato le città.
Sono andata avanti così, segnata dall'intermittenza, per diversi anni della mia adolescenza, finché è arrivata Zora Von Malice a incasinarmi piacevolmente la vita.
E' stata proprio lei ad accendere la scintilla che ha dato il via a questa saga. Sì, lo so che sembro pazza a parlarne come se fosse reale ma, da qualche parte dentro di me, c'è posto anche per lei. Quindi, sempre per me, esiste a tutti gli effetti.
Zora è nata circa tre anni fa nella mia mente. Era un'utopia, qualcosa che immaginavo e rincorrevo, senza grande successo. Volevo darle una storia, ma Zora era sfuggente. Così ho aspettato finché lei ha preso me. Imparare a conoscerla non è facile, tanto meno capirla. E' un percorso che facciamo insieme. Come dico spesso, io e Zora, ci incontriamo su un foglio bianco senza la minima organizzazione. Pretendiamo stupore.

Di cosa tratta il tuo libro? Raccontaci...

La curiosità uccide il gatto è il primo capitolo della saga Zora Von Malice.
Si colloca nel genere urban fantasy, ma si macchia di sfumature gialle e rosa.
Narra l'inizio della nuova esistenza di Zora. Quella in cui si risveglia nella condizione di immortale, senza conoscerne il motivo. Se in un primo momento, ovvero diciotto lunghi e apatici anni, preferisce non farsi troppe domande su cosa sia accaduto e chi l'abbia resa così, in seguito si scontrerà con situazioni e personaggi che cambieranno radicalmente il suo stile di vita algido e solitario.

Ci sono stati degli ostacoli che hai dovuto superare per finire il romanzo?

Non tanti, a parte le minacce del mio ragazzo che mi accusava di prolungate assenze e possibili distorsioni della realtà. Effettivamente ho trascurato un po' tutto e tutti per scrivere questo libro, ma sentivo fortemente che era una cosa che volevo fare e, come credo capiti un po' a tutti, se voglio fare una cosa, io la faccio. In un modo o nell'altro.

Qual'è il tuo genere letterario preferito? e perché?

Sinceramente non c'è un genere letterario che prediligo. Ovviamente ogni settore ha delle caratteristiche proprie che portano i lettori a circondarsi di libri in sintonia con le loro passioni. C'è chi ama la suspence dei gialli, l'angoscia dei thriller, la leggerezza ma anche il divertimento della chick lit, le realtà parallele del fantasy etc. A me non interessa un solo genere, diciamo che mi limito a seguire i miei eletti nei diversi generi.

E il tuo libro preferito?

Non ne ho uno in particolare. Penso che ogni libro racchiuda una storia, un'emozione e uno stato d'animo collegato al momento in cui lo si legge. Ogni libro è diverso dagli altri e la differenza la fanno i personaggi. Io lo apro, lo ascolto, sento tutto quello che ha da dire. Poi lo custodisco nella mia libreria.

Conosci bene il mondo dei blogger? cosa ne pensi?

Sto imparando a conoscerli da poco, proprio perché mi sono ritrovata persa e abbandonata nel “magico mondo” dell'auto-promozione, come mi piace definirlo.
Trovo che i blog letterari di oggi sono molto interessanti e gli scenari che offrono al visitatore di passaggio sono completi, nonostante si basino su pareri e gusti personali. La maggior parte delle loro proprietarie sono tutte educate, gentili e disponibili.
Te compresa e, per questo, ti ringrazio ancora.
Senz'altro posso dire che per voi blogger provo ammirazione, simpatia e anche un po' di invidia per la costanza con cui mandate avanti le vostre pagine. La costanza e la forza di volontà non sono mai rientrate nei miei pregi e dubito che ne faranno parte in futuro.

Quali sono i tuo progetti per il futuro?

Essere costante e incrementare la forza di volontà. No, non è vero, scherzo.
I miei progetti non li conosco esattamente, sono molto disordinata, come avrete capito.
In casa, in macchina e nella vita.
Attualmente sto scrivendo il secondo capitolo della saga Zora Von Malice e sto lavorando su un altro progetto che spero di portare all'attenzione dei lettori il più presto possibile. Niente a che vedere con il mondo di Zora, ma preferisco non parlarne perché spesso mi chiedo se vedrà mai la luce.

Qual'è il tuo sogno nel cassetto?

Appartenere.

La tua paura piu grande?

Ecco, qua sì che ci divertiamo.
Poi oggi sono particolarmente ciarliera, condizione che mi sfiora di rado.
Per prima cosa, in quanto madre, la mia preoccupazione principale va a mia figlia. Ogni giorno mi sveglio e scongiuro che non le capiti mai nulla di spiacevole, che sia anche e solo il raffreddore o che prenda una storta perché calcola male un gradino.
Per quel che riguarda, invece, le mie paure più folli e che mi porto dietro da quand'ero piccola sono le seguenti. Non so quanto sia opportuno parlarne pubblicamente perché temo che mi si possano rivoltare contro. Insomma, i nemici sono sempre in agguato, ma oggi ho voglia di chiaccherare, quindi va così.
Il primo posto va indiscutibilmente ai ragni.
Creature orrende a otto zampe che silenziose si presentano nei posti dove proprio non te li aspetti, tipo l'accappatoio. In seguito a due pessimi incontri ravvicinati con grossi ragni comodamente adagiati negli accappatoi del mio bagno (no, non vivo in Amazzonia), ho smesso di usarli e butto anche via quelli del mio ragazzo che, convinto di averli smarriti, continua a comprarne.
Al secondo posto c'è l'aereo e il puro terrore di volare. Premesso che amo viaggiare e quindi mi faccio un po' di forza, tanta forza, ogni volta che devo prendere un aereo per me inizia un calvario.
Non vi sto a raccontare tutte le scenate isteriche, i pianti e le crisi che hanno dovuto sopportare i passeggeri che purtroppo mi hanno avuta come vicina, senz'altro sono la peggior compagnia che si possa avere su una supposta volante.
Vi dico solo che, qualche mese fa, mentre tornavo da Amsterdam avevo come vicina una signora che dormiva tranquilla e serena con la bocca aperta. Ovviamente, io ero nel panico pre-morte e immaginavo esplosioni disastrose e stormi di uccelli che si ficcavano nel motore. Quindi, parecchio irritata dalla sua serenità, l'ho svegliata per trasmetterle la mia angoscia e soprattutto dicendole: stiamo precipitando!
La chiuderei qui con le paure, perché in realtà sono parecchie, ma vi prego, se mi incontrate per la strada e non vi sto particolarmente simpatica, non tiratemi addosso dei ragni!



Siamo arrivati alla fine dell' intervista...per concludere, daresti qualche consiglio a chi come te, sogna di pubblicare il suo libro?

L'unica cosa che posso dire è di sbattersi.
Nessuno ti aiuta, neanche chi dovrebbe farlo, ed è molto raro trovare persone disponibili a darti una mano in cambio di poco o niente. A me è capitato solo con pochi eletti, ma se li ho accuratamente scelti e li considero tali, è perché sono persone speciali.
Grazie ancora, ragazze!
A presto!
Blake

Spero abbiate apprezzato conoscere meglio questa scrittrice!
Io sono stata contentissima di ospitarla nel mio angolino letterario...fateci sapere cosa ne pensate! 
Un abbraccio, Lunetta. 

2 commenti:

Monica ha detto...

Molto carina questa rubrica, e soprattutto utile! Bella anche l'intervista! Brava Ceci.. ottima idea!

Sara fatina ha detto...

Mi piace questa nuova rubrica! :)