Buonasera carissimi! è con immenso piacere che pubblico questo post...
LA FINALE DEL GIVEAWAY!
Ragazzi è stata dura...un lungo viaggio.. =D ma finalmente ci siamo..siamo giunti al terzo e ultimo step, inizio con il ringraziare Tutti i partecipanti! è stato un vero piacere giocare con voi, questo era il primo GA del blog, ma non sarà certamente l'ultimo!
Siete partiti in trenta...e siete rimasti in otto. Gli ultimi concorrenti dovevano scattare o trovare una foto che catturasse l'essenza di un sentimento, potevate scegliere fra la paura, l'angoscia e la solitudine.
Bene, sono riuscita ad avere tutte le vostre foto in tempo..inizio col pubblicarle tutte, per far vedere i vostri lavori, anche al resto dei miei lettori.
Vi ricordo che queste fotografie, dovevano essere accompagnate da una spiegazione.
Siete stati tutti molto bravi, ma alcuni si sono davvero impegnati molto..e l'ho apprezzato davvero tanto! Non vi farò sapere subito chi vince...dovrete aspettare domani mattina!
Prima gotevi le foto!
Grazie ancora ragazzi, ci ritroviamo domani con il post di "incoronazione"!!! Baci..la vostra Cecilia_Lunetta.
ANGELA
Scelgo questa immagine perchè è
un'emozione che ho provato diverse volte e credo sia davvero la
solitudine più brutta: essere in mezzo a tanta gente... ma sentirsi soli
comunque.
LAURA (Autrice della foto)
Quest'immagine dovrebbe
rappresentare la mia idea di solitudine, non una
solitudine fisica, come quando tutti se ne vanno e tu rimani solo, ma
una solitudine mentale,la sensazione di sentirsi diversi dagli altri,
non compresi, di credere che le proprie idee non coincidano con quelle
della massa.
La foto è sfocata nei dintorni (dove c'è la
folla di persone) perché si riferisce al fatto che la ragazza sulle
scale non senta i suoi pensieri in concordanza con quelli degli altri.
Insomma, non sono molto brava a spiegarlo a parole, ma intendo dire che
la foto è nitida perchè lei crede nelle sue idee, mentre sa che gli
altri non la capirebbero.
Michele.
Tra le tre, l'emozione di cui ho scelto di parlare è l'angoscia. Nel farlo ho
voluto utilizzare l'immagine di copertina di un thriller edito dalla Nord,
L'osservatore. La trovo ipnotica, essenziale ed inquietante. Angosciante.
Per me l'angoscia è esattamente questo. Trovarsi intrappolati in un labirinto
di paranoie e paure e non trovare via d'uscita. Urlare e non essere sentiti.
Non vedere la luce al di là del tunnel che ci ha inghiottito. A differenza
della paura, l'angoscia è un qualcosa di più bieco e sottile. Ci fa vivere
nella costante sensazione di un pericolo imminente. Rende tutte le nostre giornate incolore, il benché minimo rumore lascia presagire un pericolo imminente. Ci rende schiavi e prigionieri. Bloccati su una ripida scala a
chiocciola che sprofonda nel ventre nero della terra.
voluto utilizzare l'immagine di copertina di un thriller edito dalla Nord,
L'osservatore. La trovo ipnotica, essenziale ed inquietante. Angosciante.
Per me l'angoscia è esattamente questo. Trovarsi intrappolati in un labirinto
di paranoie e paure e non trovare via d'uscita. Urlare e non essere sentiti.
Non vedere la luce al di là del tunnel che ci ha inghiottito. A differenza
della paura, l'angoscia è un qualcosa di più bieco e sottile. Ci fa vivere
nella costante sensazione di un pericolo imminente. Rende tutte le nostre giornate incolore, il benché minimo rumore lascia presagire un pericolo imminente. Ci rende schiavi e prigionieri. Bloccati su una ripida scala a
chiocciola che sprofonda nel ventre nero della terra.
KATIU (Autrice della foto)
ANGOSCIA
L'angoscia
che devono aver provato i genitori di quei poveri bambini, morti per
un'epidemia alla fine del 1800. La foto l'ho scattata all'interno del
Cimitero Monumentale di Crespi sull'Adda (provincia di Bergamo .. vicino
a casa mia). Quel paese era famoso per la fabbrica tessile che sfamava
l'intero abitato, ma appunto alla fine di quel secolo c'è stata
un'epidemia e tutti (parlo di un centinaio di bambini) sono morti. Non
oso nemmeno immaginare l'angoscia che devono aver provato i genitori, i
fratelli, i familiari ... sapendo ciò che stava accadendo ai loro figli.
ANGOSCIA
Mi piace mettermi in gioco, quindi ho deciso di usare una mia foto per partecipare a questo ultimo step del Giveaway.
Credo
che questa foto, le mani tra i capelli e la testa china, rispecchi
molto la mia visione dell'angoscia.. è qualcosa di profondo e disperato,
che può spingerti a compiere imprese folli e a perdere il senno.. può
farti dubitare di tutto.
MATTEO SOLITUDINE
MATTEO SOLITUDINE
Capisci il senso della parola “solitudine” quando ti accorgi che una persona ti manca anche quando è presente.
Ho scelto la foto inerente alla solitudine basandomi sul tema del blog, e questa frase xchè mi rispecchia molto, mi capita spesso di sentirmi solo nonostante sia circondato da persone; probabilmente l'unica persona che vorrei non è mai presente
Ragazzi, so che sono piccole e non si vedono bene...purtroppo però se le ingrandisco mi si sfocano. provate a cliccarci sopra per vederle.
Ho scelto la foto inerente alla solitudine basandomi sul tema del blog, e questa frase xchè mi rispecchia molto, mi capita spesso di sentirmi solo nonostante sia circondato da persone; probabilmente l'unica persona che vorrei non è mai presente
Ragazzi, so che sono piccole e non si vedono bene...purtroppo però se le ingrandisco mi si sfocano. provate a cliccarci sopra per vederle.
4 commenti:
Mi piace molto la foto di Laura, e mi ritrovo in quello che dice riguardo alla solitudine.. ^^
Grazie mille Rowan!*_*
Ottimo lavoro finale direi, complimenti a tutti i partecipanti!
La foto di Laura e' carina, le immagini in seppia mi sono sempre piaciute ..
Eccomi!!!!!!!!!
Belle le foto scattate da Laura e Rowan!!!
sono tutti e tre sentimenti che in qualke modo abbiamo provato tutti, anche se in modi e circostanze diverse...
Nessuno ha scelto la paura... ^^
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