SCHEDA DEL LIBRO
Titolo: Skellig
Autore: David Almond
Editore: Salani
Pagine:151
Prezzo:11,00e.
Ciao a tutti! oggi vorrei parlarvi di un libro molto speciale per me...Skellig di David Almond, questo in realtà sarebbe un libro per bambini, ma è considerato come il piccolo principe...creato per bimbi ma letto maggiormente da adulti, iniziamo con la mia recensione!
Molto bello skellig, emozionante, ti porta in un mondo dove la realtà e
la fantasia si incontrano per formare una storia ricca di tensioni,
paure, suspance, stupore, magia…se deciderete di leggere questo libro, quando lo chiuderete non potrete liberarvi della domanda insistente: chi –o, meglio che cosa- è Skellig?
Questa in breve è la vicenda: la famiglia di Michael si è da poco
trasferita in una casa nuova. Mentre il papà è impegnatissimo nel
rimetterla a posto (l’ultimo proprietario non l’aveva trattata troppo
bene) la mamma si occupa della figlia appena nata, che entra ed esce
dall’ospedale per controlli al cuore. E così Michael, preoccupato per la
sorellina e lontano dai compagni di giochi, è un po’ solo. Esplorando
il garage trova uno strano essere denutrito e affetto da artrite che gli
chiede da mangiare. La bambina sta sempre peggio, mentre lo strano
essere sembra pian piano riprendersi. Intanto Michael conosce Mina, una
vicina di casa che passa le giornate studiando il comportamento degli
uccelli e recitando le poesie del visionario William Blake imparate
dalla mamma…oh mina...mi sono davvero innamorata di quella bambina...così intelligente e così sveglia per la sua età...sarà infatti lei a condurre il gioco...a prendere la maggior parte delle decisioni e a dare al nostro piccolo protagonista la giusta dose di coraggio.. e così Michael e Mina insieme, riusciranno a far riscoprire al nostro Skellig la bellezza del mondo, e la voglia di vivere...aiutandolo con tutti i suoi problemi...cominciando dal curare la sua dolorosissima artrite...con metodi davvero divertenti che faranno sorridere il lettore...leggendo questo libro, ci si rende conto di alcune cose misteriose...che ci fanno incuriosire e porre moltissime domande...come per esempio: cosa vuole comunicarci lo scrittore con la presenza delle poesie di Blake? non esattamente un autore per ragazzi… Eppure forse
la chiave di lettura del libro sta proprio lì: «L' anima salta fuori e
poi salta dentro di nuovo. E' come un ballo. Anche William Blake sveniva
ogni tanto. Diceva che l' anima è in grado di saltare fuori dal corpo
per un po' e poi saltarci dentro di nuovo. Diceva che le cause potevano
essere forte paura o enorme dolore. A volte poteva essere per troppa
gioia. E’ possibile essere sopraffatti dalla presenza di tanta bellezza
nel mondo (pag. 126)». Forse.
Un'altra cosa che incuriosisce molto è il legame fra quest'essere magico e fra la sorellina malata di Micheal...che rapporto c'è tra loro? ci deve essere un collegamento, ma qual è? I due si incontrano, a un
certo punto, nel sogno della mamma. Ma è sogno o realtà? Appunto. Ad
Almond piace restare nel limbo, tra il naturale e il soprannaturale.
Con la voglia di scrivere questa recensione, e di scoprire meglio i misteri di questo libro, mi sono informata parecchio..svolgendo delle ricerche su internet....e c'è questa spiegazione che mi ha colpito molto e che secondo me racchiude benissimo il messaggio che lo scrittore vuole o meglio cerca di mandarci.
"Il precedente libro di Almond è Argilla e se argilla parlava della polvere, dell’attaccamento alla terra, del peccato, Skellig
parla invece del cielo, di volare, di ali da spiegare.
E come lì non
tutto è negativo e buio ma c’è spazio per la speranza, per la volontà di
uscire dal male, così per contrasto, qui non tutto è luminoso e
solare: c’è l’ansia del cielo, ma c’è il dolore, le ali sono
incrostate e le forze vengono meno. Questo chiaroscuro è il tratto
caratteristico dei libri di Almond, che pur intrisi di speranza e
trascendenza non negano la pesantezza della vita e la debolezza della
volontà, dando una bella descrizione dell’esistenza, di ogni vita, in
cui la virtù e il valore non ci sono dati, ma emergono con fatica. E
tutto questo attraverso storie semplici, storie di ragazzi, senza
pretese letterarie né ricercatezza formale".
Ok...a questo punto mi sento in dovere consigliarvi con tutto il cuore questo libro...magari anche quello precedente, Argilla...ma io personalmente ho trovato Skellig molto meglio...e certamente carico di significato e di morale...isomma un libro davvero molto bello...che prende il lettore dall'inizio alla fine...scommetto che anche se non fosse stato di sole 151 pagine si sarebbe letto comunque tutto di un fiato...fatemi sapere se lo avete letto, o se desiderate farlo!
Come sempre i vostri commenti sono graditissimi, ci tengo moltissimo...a presto Ragazzi! un bacione Cecilia...
Ps: colgo l'occasione per ringraziare tutti i miei lettori, che crescono sempre di più...è una vera gioia vedere giorno dopo giorno il numero che aumenta! (siamo in 59!) grazie carissimi!
Voto libro: 4 lune su 4
5 commenti:
Lo sai che non lo conoscevo? Grazie per la recensione!!
Figurati! :)
Recensione molto interessante!
Non resta che leggere il libro.
ne ho sentito parlare da N. Horby nel suo libro "Shakespeare scriveva per soldi"...m'intrigava...bel commento il tuo...:-)
io l'ho letto Skellig per scuola e se devo dire la verità mi sono messa anche a piangere... un libro molto bello e degno di essere letto da tutti! Cecilia grazie questa tua recensione mi serviva per assaporare di nuovo questo fantastico libro... alla prossima recensione!!
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