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giovedì 2 febbraio 2012

La moda nel corso dei secoli. "L'ANTICO EGITTO"

L'antico Egitto attraverso gli scritti e le raffigurazioni, ci ha tramandato l'amore per la bellezza.
Le donne usufruivano di cosmetici, vestiti e gioielli per esaltare il loro corpo e renderlo elegante.

L'abbigliamento:
Gli abiti che possiamo osservare grazie ai ritrovi, sono di lino, filato e tessuto in modo diverso secondo l'uso e la classe del possessore. 


 Le donne fino al ''Nuovo regno,'' indossavano abiti lunghi ed aderenti, che arrivavano fino alle caviglie,di stoffa liscia, il più delle volte bianca,ma sono stati ritrovati anche capi rossi,gialli o verdi,raramente avevano delle frange,invece durante l'epoca del nuovo regno, divento' sempre più comune, l'uso di un abito pieghettato, coperto da un mantello con ampie maniche e composto da un lino tessuto così finemente ,da risultare trasparente e succinto, come la "kalasiris" spesso molto scollata, tanto da lasciare il seno scoperto.La donna dell'antico Egitto cambia pochissimo le sue abitudini, indossando solo tre o quattro tipi di abiti.

 Gli uomini  invece, subirono grandi cambiamenti in campo di moda, all'inizio si coprivano con un semplice perizoma, avvolto intorno ai fianchi  chiamato pano;
Mentre nel nuovo regno,portavano delle doppie gonne, una lunga,pieghettata e semi trasparente sovrapposta ad un gonnellino di stoffa sempre pieghettato, molto aderente e piu' pesante,coprivano inoltre il torso con scialli o speci di tuniche.
Mentre i giovani restavano nudi fino all'adolescenza.






Trucco e parrucco. Nell'Antico Egitto
 

 Donne 
Le Egizie di alto rango, erano solite usare, bracciali ai polsi e alle caviglie per arricchire la bellezza dei capi,inoltre indossavano anche larghe collane.
Tutti questi oggetti erano composti da perle di vetro colorato.
I trucchi, per gli antichi Egizi, avevano il fine di proteggere la pelle da riverberi e irritazioni causati dal clima asciutto e dalla sabbia. Dai papiri ritrovati, si è scoperto come ad esempio la malachite (un minerale color verde smeraldo) e la galena (un composto del piombo colore grigio scuro) venivano applicate sulle palpebre per curare il tracoma (infezione dell'occhio), l'emeralopia (riduzione della vista) e la congiuntivite, mentre l'ocra rossa era utilizzata per le labbra e le guance come i moderni rossetti e fard. Recenti studi hanno rivelato la composizione chimica delle polveri: galena nera, cerussite bianca, laurionite e fosgenite. Queste ultime due sostanze non si trovano in natura, ma sono il risultato di processi chimici che, quindi, lasciano intravedere una grande conoscenza in materia; Mentre per quanto riguarda le parrucche, sappiamo che erano molto diffuse, le donne  si radevano il capo quotidianamente,indossando i copri capo solo in caso di cerimonie o eventi speciali. Esse erano fatte di capelli veri e piene di resine e cera d'api, avevano una funzione sia estetica che igienica, perchè costituivano una protezione contro i pidocchi. Principalmente erano due le parrucche che si usavano, una a mantella (sulla schiena) e una a tripartita (due sul petto e una sulla schiena).
Infine, molto raramente si usavano anche parrucche fatte di capelli biondi (tinti?). Un'esempio è quello di Hetepheres 2° sposa del faraone Dedefra che viene raffigurata in un dipinto con una parrucca bionda. Spesso erano decorate con fiori di loto.


 



Uomini:

Anche gli uomini agiati, arricchivano i propri capi con bracciali ai polsi, ed una larga collana, oppure usavano indossare l'Hosckh, tipico collare piatto che arrivava fino al petto. Anche questi oggetti erano spesso creati con vetro colorato.
Le parrucche, erano molto diffuse anche fra gli uomini,che si radevano quotidianamente come le donne. Ma erano molto diverse; Erano formate da numerosissime trecce, realizzate in crine, tinte in nero o in blu e spesso decorate da fiori di loto.(come per le donne).
Gli uomini di alto rango indossavano anche il Klaft un copricapo. 
Il faraone invece indossava tiare di diversi colori per simboleggiare la sovranità.
Tiara rossa sul basso Egitto e Tiara bianca sull'alto.
Infine c'era l'Uraeus, il diadema reale per eccellenza, che raffigurava la testa di un cobra affiancata alla testa di un avvoltoio.
Sono stati rinvenuti invece dei disegni, in cui gli uomini vicini all'acqua vengono rappresentati con il cranio rasato sul davanti. Questa caratteristica comune a tutti i lavoratori, è da attribuirsi ad una comodità o ad una maggiore igiene per questo tipo di attività.
Per quanto riguarda il trucco, anche gli uomini, si truccavano gli occhi con il Kohl nero e si ombreggiavano le palpebre con la malachite.

I SANDALI:

Al tempio, ci si recava calzando sandali bianchi. Le calzature rivestivano grande importanza anche se si usava perlopiù camminare scalzi. I sandali erano le calzature più diffuse: ne esistono di moltissimi modelli a seconda della moda. Erano fatti in fibra di papiro, lino o cuoio. Non è ancora ben chiaro, salvo rare eccezioni, in quali occasioni venivano usati: vi sono raffigurazioni di faraoni che indossano sandali durante un'apparizione pubblica ed altre in cui, nella stessa occasione, figurano scalzi. Nell'antico regno, le donne non sono mai raffigurate con i sandali.

 


 Carissimi Amici,
Spero che la Rubrica sia di vostro gradimento, vi ricordo che uscirà ogni venerdì. (non giovedì come avevo detto).Inoltre vi informo che siamo io e Anna, una mia cara amica a scriverla.
Questa prima puntata era sull'Antico Egitto, ogni settimana parleremo della moda di un periodo storico differente.
Lasciateci un vostro commento,una vostra opinione o un'idea per migliorare la Rubrica....saranno molto gradite...e ci ripagheranno del nostro lavoro. :D  Vi mandiamo un bacio! 
                                            Cecilia e Anna

 

 

8 commenti:

SkinnyGirl ha detto...

Ciao! fichissima l'idea di questa rubrica, molto interessante, la seguo con piacere ^_^
Mi sono aggiunta come follower
Un bacione

Io con me e me stessa ha detto...

Ogni volto che sento parlare dell'Egitto mi viene in mente la mia professoressa di storia dell'arte delle superiori: ogni volta che si toccava l'argomento Egitto parlava per ore, ore, ore, ore e pretendeva che alle interrogazioni si parlasse come e quanto lei.
In compenso toccava veramente "di striscio" tutti gli altri periodi storici ;)

Narya ha detto...

Bella questa rubrica! L'antico Egitto mi ha sempre affascinata molto! Un bacione!

Gianna ha detto...

Cara Cecilia, una rubrica molto interessante.
Ho visitato diverse volte il museo Egizio di Torino, e mi sono resa conto di come era il mondo dell'antico Egitto.

P.S. La mia e-mail è pubblica, se vuoi parlarmi in privato.
Buona serata.

Matteo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Matteo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Matteo ha detto...

Visto le mie origini di sicuro sarò discendente della più grande stirpe di faraoni che sia esistita!!!! ;)

Inchiostrina89 ha detto...

:D su questo non ci piove :)