Buongiorno a tutti!
Eccoci
nuovamente, all'appuntamento settimanale della nostra nuova rubrica:
"La moda nel corso dei Secoli"questa volta parleremo degli usi e
costumi, di un popolo molto antico e affascinante.
Gli Etruschi.
Gli Etruschi.
Gli
Etruschi furono un popolo dell'Italia antica, affermatosi un un'area
denominata Etruria,corrispondente alla Toscana, all'Umbria e al Lazio
settentrionale con propaggini in Liguria e verso la zona padana
dell'Emilia Romagna e della Lombardia, a partire dall'VIII secolo a.C.
Abbigliamento
Inizialmente gli Etruschi, erano
soliti utilizzare solo la lana per realizzare i loro
capi,successivamente però, con l'affermarsi della moda ionica,
intodussero il lino.
Entrambe
le fibre erano tinte con colori accesi e vivaci, come il turchese, il
rosso e l'amaranto. La porpora e i ricami in oro erano invece riservati
agli aristocratici.
Tra il VII e il VI secolo a.c , arrivò un altro tipo di tessuto, simile al plaid,
ottenuto dalla sovrapposizione di due stoffe differenti, una in tinta
unita, e l'altra posta sopra, di una tonalità contrastante.
Tra le pelli, la più utilizzata era il cuoio..che lavorata e tinta di rosso, serviva per creare i tipici stivaletti Etruschi.
Per
quanto riguarda l'abbigliamento, la maggior parte del guardaroba
etrusco, deriva dalla rielaborazione dei modelli greci o orientali,
specialmente le vesti maschili.
In
epoca arcaica, prevalgono fondamentalmente due tipi di perizomi. Tra
cui dei corti pantaloncini da allacciare alla vita, di derivazione
cretese,micenea.
Anche
i due tipici mantelli etruschi rappresentano un'evoluzione la tabenna e
la trabea rispettivamente dell'himation e della clamide entrambi greci.
Entrambi i mantelli sono di lana e dai toni bruni,ma la trabea è Più
corta, di forma tondeggiante e si allaccia su una sola spalla, mentre
la trabenna è più lunga, di forma rettangolare e ha anche la versione
femminile, che ha l'aggiunta del cappuccio.
Intorno
al VII secolo viene introdotto il chitone dorico che indossano sia i
maschi che le femmine...si tratta di una sorta di indumento intimo, che
cinge la vita.
Nella
donna Etrusca era molto diffusa un completo a due pezzi, composto da
una blusa di linea dritta e da una gonna lunga fino alle caviglie.
Oli e cosmetici.
e della bellezza come eterno simbolo di un indiscutibile fascino,
infatti non a caso erano degli ottimi profumieri e cosmetologi,
i cosmetici da loro prodotti erano in gran parte oli e unguenti,
mentre i trucchi erano di importazione,dall'Asia dall'Egitto e dalla Grecia.
Tutto
ciò, era talmente importante per la loro vita, che anche quando
morivano, i corpi venivano seppelliti con i loro personali
''beautycase''.
Gli oli erano a base di Rosmarino,Salvia e anche Mirto.
Il trucco si concentrava sul viso, che era sempre ben truccato,con labbra rosse,
occhi delineati da un tratto nero elegante e una pelle perfetta grazie all'uso di creme.
I capelli
così che incorniciassero il volto ben truccato.
Le
acconciature etrusche erano assai varie e risentono dei caratteri
ellenistici nell'uso costante sia dei riccioli per gli uomini, sia del
"cecrifalo" per le donne, una rete a maglie larghe usata
dalle donne greche per trattenere i capelli intorno alla testa.
A partire dal V secolo a.C. prevale l'uso di andare a capo scoperto.
Anche gli uomini, che precedentemente usavano portare la barba, incominciarono a radersi il volto e a tenere i capelli corti.
Le
donne ricorrevano alle più svariate acconciature: lunghi, pioventi, a
coda, annodati o intrecciati dietro le spalle,in seguito lasciati cadere
a boccoli e infine annodati a corona sul capo.
Gioielli
Gli
etruschi realizzavano gioielli, ma all'inizio erano destinati ad uso
adornamentale delle salme per accompagnare l'anima del defunto nella
vita ultraterrena. Solo grazie all'avvento delle raffinate tecniche
mediorentali, si sviluppò la gioielleria come moda: si realizzarono
splendidi orecchini, pendenti, fibule, collane e
acconciature per capelli, tutto di grandi dimensioni, e di
raffinata decorazione a granulazione o filigrana.
I gioielli erano
indossati indipendentemente da uomini e donne, e si
instaurò il pensiero dell'importanza dell'abbellimento del
corpo, ragion per cui, si produssero a getto continuo gioielli
di eccezionale bellezza e dimensione, arricchiti dall'introduzione
del vetro colorato che faceva risaltare ancor più la
spettacolarità delle tecniche creative acquisite.
La
gioielleria Etrusca arrivò ad affinarsi a tal punto, da utilizzare
in quasi tutti i gioielli, la “polvere d'oro” come decorazione, il
cui utilizzo presume un'abilità tecnica non comune. inoltre iniziarono
ad utilizzare anche le pietre dure nelle composizioni dei gioielli, e
fra tutte le pietre la più apprezzata era l'ambra, specialmente se
abbinata all'oro, che cominciarono a lavorare davvero in tutti i
modi,essendo abili conoscitori delle tecniche della filigrana, la
godronatura e la granulazione.
Calzature
Per quanto
riguarda invece le loro calzature, sappiamo grazie a ritrovi di pitture
che decoravano le tombe, che gli etruschi indossavano scarpe con punte
scoperte come sandali..o con punte rialzate come quelle ittite. inoltre
sappiamo che i sandali erano fatti di strisce di stoffa o di cuoio, e
che erano uguali per i due sessi.
Grazie per aver letto nuovamente la rubrica mia e di Anna...speriamo
che vi sia piaciuta...e gradiremo davvero molto un vostro commento!
perchè diciamolo...sono proprio i vostri messaggi che alimentano e
vivacizzano il mio blog! grazie un bacio
Cecilia e Anna
3 commenti:
Bellissimo questo post sugli etruschi. Ricordo i loro gioielli in una mostra suggestiva. Davvero molto ben fatti.
Buon martedì!
GRazie carissima! sono felice che ti sia piaciuta la rubrica di questa settimana! buona serata! un bacione
Ciao Cecilia, complimenti per il tuo blog!
un bacione
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